lunedì 8 marzo 2010

L'ERA DELL'IMBECILLE TRAVESTITO.

Travestito da persona intelligente, si intende.

Perchè stamattina ho riso come una pazza.

Colui che ha un buon lavoro, è visivamente belloccio, discute di filosofia da Berto come se fosse il suo pane quotidiano. Colui che è distratto quanto basta per suscitare tenerezza dell'animo femminile, spiritoso e con una buona dialettica.
La dialettica che imbarca con piacere e - male non fa - una passione per gli hotel a quattro stelle che prenota e paga senza batter ciglio.
Sfuggente per farsi rincorrere. Petulante per tenersi la porta aperta. Non la porta che ha la serratura, quella senza. Colui che è bravissimo nel convincere le persone a farsi trovare da Berto per spiazzarle. Presentandosi con la fidanzata.
Fidanzata che è moglie altrui, per giunta. 

Ma cari amici, lo sappiamo che al cuor non si comanda.
E neanche ai piedi si comanda.

Ieri sera costui ha preso un calcio nel culo.
Non figurato: un vero e proprio bel calcio nel culo. Di quelli che fanno male, non tanto per la botta ma quanto perchè rendono il soggetto in questione quello che è davvero e con cui fare i conti.
Un imbecille travestito da persona intelligente.

Ed immaginando la scena continuo a ridere come una matta, scambiando sms con la persona che ha mirato alle sue chiappe. 
E ricordo una scena di quasi due anni fa di cui sono  stata  la protagonista che, invece dei piedi, ha usato le mani per far posare quattro allegri schiaffoni sulla faccia di un altro imbecille travestito da persona intelligente.
E rido ancora più forte, risentendo il crocchiare delle mie mani.

Io, con le mie amiche, viviamo in quest'era dell'imbecille travestito da uomo per bene.
Ne facciamo parte e la viviamo respirando forte, facendo selezione e pulizia, togliendo la polvere dai travestimenti. Ridendo a volte, per non perdere la speranza.

Prendendoci le nostre piccole soddisfazioni.


Nessun commento: