mercoledì 27 gennaio 2010

DIAZEPAM E BE - TOTAL

Non crollo.

Neanche a pagamento.
Non mi avrà, questa società balorda non avrà la meglio su di me.

E neanche le stronze e gli stronzi che la vivono ogni giorno con il loro
respiro ben proteso verso il loro interesse personale e i loro
comportamenti degni dell'asilo nido a quaranta e più anni suonati.

Pensavo di aver toccato il fondo dopo l'ennesimo licenziamento come
regalo di Natale e conseguente mia sostituzione con una cara, vecchia
conoscente del mio datore di lavoro. Pensavo di aver toccato il fondo
dopo l'ennesimo poco più che trentenne dedito alle storie senza impegno
e alle scopate fatte tanto per impiegare il tempo. Pensavo di aver
toccato il fondo davanti alle paranoie altrui, più adatte ad un ricovero
in un centro di igiene mentale che ad un normale lavoro d'ufficio.

E invece no.
Invece sono qui. Sana e salva, viva e vegeta, dritta e in piedi. Piedi
ben piantati per terra, ho seguito me stessa.

E a leggere VerdenonpiùquasiVerde una cosa l'ho capita: le persone
entrano nella tua vita per un motivo.
Spesso non per il motivo che tu vorresti e non per darti ciò che
vorresti ti dessero, ma per darti tante altre cose che mai ti saresti
aspettata.
Così, l'ennesimo poco più che trentenne di cui sopra diventa il tuo
Grillo Parlante.
Pronto ad appoggiarsi sulla tua spalla per metterti a confronto con
quello che ha di simile a te e quindi con te stessa.
Pronto a darti speranza nel futuro e a farti capire che c'è una cosa
molto più preziosa a questo mondo.

Quasi non ne posso più fare a meno.

mercoledì 6 gennaio 2010

BUONI PROPOSITI

Ci sono volte in cui dare la precedenza al cervello può fare male al cuore.

In questo caso fa male ma - ahimè - non posso fare altrimenti. Non può prevalere il corpo quando c'è il rischio che il cuore vada ad impelagarsi in una strada senza uscite di sicurezza. Non può prevalere il cuore quando si ha già la consapevolezza che ci si dovrà fermare.

Si sceglie, semplicemente, di non farsi ulteriormente male.